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Mini guida alle verdure di stagione

La verdura è un alimento fondamentale in tutte le diete. Tra frutta e verdura, infatti, andrebbero consumate ben cinque porzioni al giorno. Per un’alimentazione veramente sana, inoltre, bisogna considerare la stagionalità della verdura. Consumare verdura fuori stagione, infatti, può essere dannoso per la salute come non consumarne affatto.

Produzione in serra e costi elevati per le verdure non di stagione

Molte verdure tipicamente estive possono essere acquistate facilmente anche in inverno. Se da un lato questo porta colore in tavola, dall’altro è necessario porsi delle domande. Come fanno le verdure che hanno bisogno di temperature molto calde a crescere in inverno? La crescita è consentita dalle coltivazioni in serra, ma non solo: per la produzione di ortaggi al di fuori del loro ciclo di naturale sono necessarie abbondanti dosi di agenti chimici. Le dosi sono spesso così massicce che non vengono eliminate nemmeno con il lavaggio e rappresentano un rischio per la salute al punto da poter anche alterare il metabolismo ormonale.

La verdura fuori stagione ha costi più alti per i consumatori. A determinare il prezzo è il processo di produzione che prevede l’utilizzo delle serre, ma anche il trasporto poiché spesso i prodotti vengono da lontano e affrontano viaggi di molti chilometri. I costi non sono solo quelli che paga il consumatore, ma a farne le spese è anche l’ambiente. Consumare prodotti fuori stagione, infatti, è inquinante sotto molti punti di vista. In primo luogo, l’energia utilizzata per riscaldare e illuminare le serre è tantissima; secondariamente, l’uso di pesticidi non è dannoso solo per la salute umana ma anche per la terra che assorbe le sostanze chimiche.

Mini guida per un’alimentazione a base di verdure di stagione

Consumare ortaggi di stagione vuol dire anche assaporarne il vero gusto, poiché la verdura prodotta secondo il ciclo produttivo naturale contiene in maggior quantità le sostanze nutritive che le sono proprie e i sapori caratteristici.

Tenere conto della stagionalità dei prodotti, quindi, arreca benefici alla salute e all’ambiente. Ma quali verdure possono essere consumate in estate? Quali in inverno? Per portare in tavola prodotti freschi, ecco una breve guida al ciclo di vita degli ortaggi e al ritmo della natura, a seconda delle stagioni.

Estate: la caratteristica delle verdure estive è quella di essere ricche di acqua e sali minerali. La verdura, infatti, è un alimento fondamentale per compensare tutte le sostanze che con l’afa estiva si perdono attraverso la sudorazione.
Prodotti stagionali: pomodori, peperoni, melanzane, zucchine, cavolo cappuccio, cetrioli, finocchi.

Inverno: tra sbalzi di temperatura, raffreddori e influenze stagionali, durante l’inverno l’organismo ha bisogno di un supporto in più. Le verdure invernali sono ricche di fibre, sali minerali, ma anche di vitamine che rinforzano le difese immunitarie.
Prodotti stagionali: broccoli, carciofi, cavolfiore, cime di rapa, rape, ravanelli, verza.

Primavera: la natura si risveglia e porta in tavola tanti prodotti nuovi che permettono di ripulire l’organismo dopo i mesi freddi.
Prodotti stagionali: bieta, fagiolini, fave, lattuga, piselli, pomodori, sedano.

Autunno: l’arancione e i toni scuri sono i colori prevalenti della stagione e allo stesso modo la verdura di questo periodo oltre ad avere in comune tinte più scure è accomunata da proprietà antiossidanti e anti-invecchiamento.
Prodotti stagionali: cicoria, spinaci, verza, zucca, barbabietola.

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